Dal rifugio Campogrosso si segue il sentiero 7 e all'incrocio nel bosco si prende il sentiero a sinistra che sale al Fumante fino alla Guglia Gei. Si prosegue attraversando in salita il tratto finale del Giaron della Scala e si abbandona il sentiero quando piega decisamente a sinistra per risalire il Giaron della Scala. Qualche decina di metri più in basso un evidente masso squadrato è il punto di riferimento per il vaio del Cengio che sta a destra del Giaron della Scala (vedi anche "Vaio che passione" di Tarcisio Bellò). L'inizio del vaio lo abbiamo trovato sgombro da neve e molto faticoso per i sassolini che scivolando sotto i piedi non offrivano presa per la salita già ripida (35-40°). Poco più avanti abbiamo iniziato a sfruttare lingue di neve via via più consistenti e continue. Il vaio sbuca sul sentiero poco prima di cima Lovaraste.
La via discesa sarebbe per il Giaron della Scala ma noi, avendo tempo, siamo andati a destra verso il boale dei Fondi (breve tratto attrezzato su cengia esposta). Siamo scesi per neve fino quasi al sentiero 7. Diversi camosci avvistati.
Complimenti, sei piena di idee forse non alla portata di tutti ma vedo che riesci a trovare sempre nuovi obiettivi. La prima volta che farai una gita normale ti porterò il baccala' manteccatto.
RispondiEliminaciao, Lidio