Visualizzazioni totali

Namibia

La Namibia è un Africa che non ti aspetti, servizi e organizzazione di tipo occidentale in un ambiente selvaggio che lascia un po’ frastornati ma regala grandi emozioni. E' stupefacente che in mezzo al niente, in una natura che travolge e distrugge tutto quello che le si mette in mezzo, in posto sperduto dell’Africa a centinaia di km dal primo centro abitato le strade sterrate siano curate, senza una buca, perfettamente livellate e segnalate.

Dormire in tenda all'interno dei parchi sentendo in lontananza e poi più vicini i ruggiti dei felini o i barriti degli elefanti o ... l'orecchio anche di notte è sempre attento ai rumori della natura. 

Il parco Etosha è il paradiso del game drive, ossia andare a zonzo a cercare gli animali: impala, antilopi, giraffe, zebre, gnu, steenbok, falchi, kori, leoni, elefanti, rinoceronti, struzzi e tanti tanti springbok. Le regole sono ferree, non bisogna scendere dall'auto se non nelle aree protette: nell'erba alta potrebbero esserci leoni in agguato (abbiamo trasgredito), non sporgersi dal finestrino (abbiamo trasgredito), non avvicinarsi troppo a elefanti e rinoceronti: potrebbero caricare, non superare i limiti di velocità: gli animali potrebbero attraversare improvvisamente la strada (abbiamo trasgredito), essere dentro il forte entro il tramonto: dopo chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro. Il forte, dove ci sono lodge, aree campeggio e ristoranti, è circondato da un muro per impedire l'ingresso agli animali. L'unica eccezione sono gli sciacalli che gironzolano liberamente come “simpatici cagnolotti”, più di una volta mi hanno rosicchiato i tiranti della tenda e una sera mentre scrivevo seduta ad un tavolo alzando gli occhi me ne sono ritrovata una decina accovacciati a semicerchio intorno a me con le zampe anteriori incrociate che mi guardavano. Che tenerezza!?! Sembravano mansueti ma ….. anche affamati!

La visita ai villaggi himba è stata piuttosto deludente: chiedono, pretendono, si litigano i regali, stanno con noi finché gli diamo noccioline… Mah! Non posso dargli torto, in fin dei conti loro per noi sono poco più che “oggetti fotografici”, per loro noi siamo un'occasione per guadagnare un po' di soldi.
Alle Epupa falls sul confine con l'Angola abbiamo passato due giorni in un ambiente bucolico ma perché non ci rilassassimo troppo il guardiano ci ha messo in guardia da una ventina di serpenti che provocano morti atroci in altrettanti modi. 

Il Damaraland alla fine della stagione delle piogge è una savana di erbe alte con pennacchi bianchi mossi dal vento in cui non è difficile imbattersi nei “piccoli” elefanti del deserto. Questo paesaggio mi è rimasto nel cuore.

Oltre agli animali, li ho assaggiati quasi tutti, in Namibia ci sono altre curiosità paesaggistiche come il meteorite di Hoba, lo Spitzkoppe, i petroglifi di Twyfelfontein, le Burnt Mountains, le colonne basaltiche chiamate organ pipes, la Skeleton coast e soprattutto il deserto del Namib: dune rosse, paesaggi spettrali, canyon e incontri ravvicinati con orici. E non posso dimenticare le miniere di diamanti a cielo aperto nel deserto, ovviamente off limits!

L'emozione più grande è stato l'ultimo game drive alla fattoria Duesternbrook, in realtà una riserva grande quanto un paese in cui incontriamo Gina, la leopardessa, e quattro ghepardi. Sono semi-addomesticati, infatti seguono mansueti la jeep in attesa del loro quotidiano chilo di carne, ma è la parte semi-selvatica che mi impensierisce mentre si avvicinano fino a mezzo metro dal mio polpaccio.

Meteorite Hoba
Waterberg Plateau
Epupa Falls
Damaraland
Weltwischia
Twyfelfontein - Petrogligi
Organ pipes
Skeleton coast
Spitzkoppe
Swakopmund
Sesriem
La valle della morte
Duna 45  

Gina







1 commento:

  1. Natura sorprendente, uno dei deserti più belli, Himba interessanti, "bel paese"

    RispondiElimina