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domenica 21 settembre 2014

Cima Vertana 3.545m - parete nord

Bella via anche se complessivamente molto lunga. Abbiamo tentato la salita al centro del seracco sospeso, dove il ghiaccio è azzurro e plastico, ma era troppo strapiombante per noi, così abbiamo ripiegato sulla via Pinggera.
Rispetto la valutazione della Guida ai Monti d'Italia del 1984 (!!!) abbiamo trovato il canalino molto più ripido.
Il conoide d'accesso al seracco circa 45°, abbiamo passato agevolmente la crepaccia terminale sulle roccette di destra, poi ci siamo diretti a destra tra il seracco e la parete rocciosa risalendo il canalino stretto per un paio di tiri e poi ci siamo portati verso il centro. In totale 300m a piolet con pendenza media 70° con qualche breve tratto verticale e ghiaccio misto a sabbia sui primi tiri (e sassi!!!), fino a raggiungere la cresta ovest, da dove sale la ferrata. Abbiamo seguito la cresta verso sinistra sempre su neve fresca 50°/55° fino all'anticima. La cresta finale è per facili roccette senza passaggi obbligati e senza neve.
Discesa, lunghissima, verso sud, poche tracce, qualche ometto, prima per sfasciumi poi per nevaio. In prossimità del passo di Rosim abbiamo continuato la discesa per l'omonima valle costeggiando il bordo del ghiacciaio e le ripide seraccate. Fino a incontrare il sentiero 11 che in 3 ore ci ha riportato a Solda.
Una nota di merito al rifugio Serristori perché si mangia benissimo e ai miei compagni di cordata Cinga e Wiski.

Ortles
Gran Zebru e Cevedale
sembra appoggiata
continua a sembrare appoggiata
sosta nel crepo
sembra quasi piatto
nord dell'Angelo grande
lunghissima val Rosim

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