GOA EXPRESS



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Il ritorno di Gianluca

Repetita iuvant. Ancora in val Malene, niente alzatacce, poco avvicinamento, soste attrezzate... che volere più? Il sole. Oggi abbiamo avuto anche quello, e ci siamo divertiti nonostante i sinistri "scrosci" delle slavine sul versante di fronte a noi.

Misone

Che fatica oggi! Tutti questi brindisi di auguri mi stanno massacrando!!!
Forse oggi è nato un progetto di 8.000/2013.

FInalmente ghiaccio...

Sabato di rispolvero in val Malene, e tanti l'hanno pensato come noi. Per scalare si doveva staccare il

 biglietto. Cascate quasi tutte pronte tranne Lagorice... ma nei prossimi giorni è previsto un aumento delle temperature.

Fuga dalla nebbia

Foto rubate a Max

Alleghe

Quanta meravigliosa neve è caduta sabato. Un po' di scarsa visibilità ma è stato uno spasso sciare nella neve fresca che diventava sempre più alta. Domenica, invece, giornata meravigliosa, sole e sole e splendide montagna, ma che dico, il meglio delle dolomiti tutt'intorno.

Col Santo

Giornata di sole senza un filo di vento... contro le più catastrofiche previsioni. Bella gita, facile, vicina a casa ma sempre di soddisfazione con un gran panorama.

Bruffione - 1° ciaspolata

Un'altra splendida e inaspettata giornata di sole e cielo blu con neve ottima. Prima ciaspolata di stagione e di grande soddisfazione come difficilmente ne capiteranno altre.

Val Aperta

La neve è arrivata ma il ghiaccio è ancora sottile.

Neve sul Baldo

Croce Cornon e Sass Redon

E' una persecuzione, ogni volta che organizzo una gita in val di Fiemme trovo lavori in corso o frane che mi costringono a cambiare percorso su due piedi.

Turrion Basso

 

Previsioni sbagliate, per fortuna. Splendida giornata di sole, freddo all'ombra ma piacevolmente caldo al sole, poca neve ma ghiacciata.

Quest'anno niente freddo!

 

Fravort

Tredenus: in cerca di ghiaccio

Premantura-bike

Partiti da casa sotto un violento e incessante temporale, tornati sotto un violento e incessante temporale. Nel mezzo 3 giorni di insperato bel tempo e abbuffate di pesce... se no che ci si va a fare al mare d'inverno in Croazia?

Relax autunnale

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Continuano le uscite anche se il meteo non è sempre favorevole. La quota si abbassa e aspetto la neve...

Dente del Gigante

Partenza da casa alle 4.30, nebbia dopo la barriera di Milano e poi un caldo sole all'inizio della Val d'Aosta che ci accompagna per tutto il giorno.

Barre des Ecrins

Dodici impavidi verso la Barre des Ecrins nel giorno di meteo peggiore tra due decisamente belli.

Direttissima della Valdritta

Fuori dai sentieri segnati nella selvaggia e ripida Valdritta. Sgambata piaciuta a tutte tranne che a Cri, quante me ne ha dette e ho pure messo giù una corda-guida! D'inverno con la neve ghiacciata questo vaio è splendido.

KILIMANJARO 5.895M

 

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Ultimo allenamento

Oggi termometro a 43°C, non si poteva evitare un ultimo allenamento per prendere un po' d'aria. E l'hanno pensato almeno un altro migliaio di persone, auto parcheggiate lungo la strada fin da Giazza, protezione civile che bloccava chi voleva salire, frotte di

Penultimo allenamento

Ultimo allenamento pomeridiano, lunedì si parte per il Kilimanjaro. Ornella, Imera, Elisa, Andrea, Adriano e io. Salita dalla Valdritta con una leggera e piacevole brezza, in cresta sbuffi di aria calda salgono dal lago di Garda. Bagno, pic nic e il solito temporale sui monti.

Tschigat

Cime perennemente coperte dalle nuvole, presi due temporali e sosta mangereccia in malga. Giornata così così.

Sass de stria ... forse

Con Wiskie e Paolo sherpa destinazione Falzarego e forse salita al Sass de Stria, o è la via che si chiama così o è un'altra cima... mai farsi troppe domande. Comunque 4 ore di auto, bella via facile e breve, un passaggio un po' unto, tanta gente davanti a noi, corde perennemente aggrovigliate e un temporale sugli ultimi tiri... non ci siamo fatti mancare niente. Discesa attraverso le trincee della grande guerra.

Bernina

Secondo tentativo alla cima quasi riuscito. Pochi metri di cresta nevosa e roccette vetrate ci distanziavano dalla vetta. Nessuno ha percorso l'ultimo tratto e anche noi ci siamo fermati per prudenza.

Donnavventura: Stivo

Reportage parziale perchè la maledizione dei Maya perseguita le mie macchine fotografiche: una caput per il freddo, sulla seconda c'è saltato un masso e all'ultima si è fulminata la batteria.

Monte Bianco...il piccolo

In questa settimana funestata da diversi incidenti abbiamo rinunciato a salire il Bianco dalla via italiana per il maltempo. Partiti con l'intenzione di fare una cresta di ghiaccio e neve abbiamo dovuto ripiegare su ghiaioni, prati e fiori.

Novezzina-Telegrafo

Continua l'allenamento. Fuga dal caldo torrido di una giornata lavorativa per un po' di fresco in montagna, e che fresco...15° C con temporale finale sul lago che ci ha impedito il bagno serale, non per il freddo ma i fulmini!!!!

Cima di Malavalle

Cima tra la val Passiria e la val Ridanna. Facile attraversamento di ghiacciaio e poi roccette con sfasciumi per circa 200m. Bell'ambiente per quel poco che la nebbia ci ha lasciato intravedere. Complimenti al mio compagno di cordata ultra ottuagenario!!!

Notturna

Riprendiamo le nostre camminate con la luna piena, per la verità in queste lunghe giornate abbiamo camminato con il sole, il tramonto e la luna... en plein. Via dalla torrida pianura, e che rinfrescata a 2mila metri!!!

Piz Morteratsch

Riuscitissim gitona sociale del Cai Battisti. 24 partecipanti, tutti in cima, in un ambiente di ghiaccio e roccia sempre entusiasmante. Veloce accesso al rifugio Boval, salita per facili roccette alla forcella e serpentone su neve fino alla cima a tratti su pendii ripidi e forti raffiche di vento. E poi in cima a sgolosare la biancograt proprio di fronte a noi. Discesa per la lunga, lunghissima val Roseg.

Ventrar

No, non sono andata sulle Ande ma questo cucciolo di alpaca e famiglia ce lo siamo trovati davanti sul Baldo. Non sono sponsorizzata dalla comunità montana del Baldo ma è tanto vicino e offre sentieri per tutti i gusti e difficoltà. Oggi da Bocca di Navene siamo salite alla baita dei forti poi giù alle malghe sotto la Colma di Malcesine e risalita per il sentiero del Ventrar, uno dei più belli e panoramici.  All'inizio del sentiero c'è scritto per escursionisti esperti ma non mi sembra particolarmente esposto e spesso mi sono chiesta il perchè dei corrimano in certi tratti.
Un tripudio di fiori e profumi nei prati e nei boschi.
Circa 500m in totale ma qualche km di sviluppo e un caldo micidiale, ci sono volute quasi 4 ore.

Castore

Sabato saliamo dalla valle d'Ayas fino al colle Bettaforca con le jeep e da lì in poco più di 3 ore arriviamo al rifugio Quintino Sella. Uno dei più bei panorami che abbia mai visto.

Marmolada

Il nostro obiettivo era la nord della Marmolada ma quando siamo arrivati l'abbiamo vista bella carica di neve, c'era un gran caldo, era già in pieno sole e quando anche il rifugista ci ha detto che stavamo andando in cerca di guai, a denti stretti, abbiamo ripiegato sulla normale. Due monate (come direbbe il mio amico veronese) in due giorni non è buon segno. Niente più che una tranquilla passeggiata nonostante le slavinette che si staccavano qua e là.

Col Nudo

Bella salita nelle Dolomiti d'Oltrepiave, giornata caldissima e assolata. Dopo tanta pioggia mi è costata una scottatura che neanche mi avessero passato sulla griglia.

Rujoch e monte Croce

Oggi ho scoperto che preferisco il Lagorai in veste invernale, su e giù per le creste affilate, le lunghe forestali innevate. Rimanderò al prossimo inverno la traversata che sto progettando da un po'. E sicuramente passerò dal rifugio Tonini, splendido.

Cimon di Bagozza

Previsioni non molto buone ci fanno ripiegare sui sempre divertenti canali del Cimon di Bagozza. All'inizio giornata bellissima di sole, caldo, neve decente sul canale di destra anche se ormai ai minimi termini. Mentre aspetto Paolo sherpa all'uscita del canale da sud iniziano a salire colonne di vapore e ben presto siamo in mezzo alla nebbia.

Quasi Latermarspitz

Oggi è andato quasi tutto storto. Tra ritiri per impegni di famiglia e salute rimaniamo in 3 per il canale nord dei Bureloni, però Gio non è molto convinto e optiamo per la normale al Mulaz. A Ziano veniamo bloccati 20min per il passaggio della Marcialonga-bici, un serpentone infinito di biciclette...2.300 iscritti. Faticosamente usciamo da Predazzo ma la strada per il Rolle è chiusa per frana (dal 14.4 al 13.7!!!).

Al balot taca via

Per il ritorno di Isa percorriamo la fresca forra del Torrente con il famoso masso incastrato tra le due alte pareti di roccia. Grazie al Battisti che ha sempre nuove proposte e grazie a Luciano per la traccia gps, senza non l'avremmo mai trovato!!!
Salita finale all'eremo di Benigno e Caro sudando tutta l'acqua che abbiamo preso in queste ultime settimane.

Prada - Telegrafo

Mutazioni del tempo

Monte Croce di Perlè

Giro ad anello di defatigamento attraverso il sentiero delle cascate, bel bosco di inaspettate speci di macchia mediterranea, mughetti profumatissimi e altri strani fiori.

Val Sorda

Con la scusa del nuovo ponte tibetano torno in val Sorda dopo una decina d'anni, per la verità la prima volta avevo fatto dietro front alle prime catene, che non mi sembravano adatte ai due piccoli scalmanati che erano con me. Stavolta siamo partiti da malga Biancari ed abbiamo scoperto un angolo di Lessinia/Valpolicella incantevole, terrazzamenti di vigneti che seguono il sinuoso andamento delle colline tra il Corno d'Aquilio, la città e il lago, paesini in marmo rosso adagiati a cavallo di due montagnole, e il verde intenso dei boschi di mezza quota. Una bellezza struggente.

Premiati con la vetta ma dietro c'è il dolore

Punta Rocca

In cima

Partiti con un temporale monsonico, poco prima di Trento il cielo era già rassenerato. Non potevamo trovare giornata migliore per salire sulla Marmolda, sole e pochissimo vento. Il temporale della notte ha spazzato via tutte le nubi e la foschia, l'aria era limpidissima e la visibilità totale per almeno un centinaio di km fino alle maggiori vette austriache.

Vaio del Cengio

Ringrazio Bepi che mi ha dato il suggerimento per questo vaio del Carega, corto ma in un ambiente splendido. Giornata caldissima e senza pioggia, finalmente!!!! Neve molle, pendenza sui 50° nel tratto finale, un passaggino divertente su roccette.

Manaslu

Forcella Vallaccia - canale nord

Giornata molto variabile, il tempo ha tenuto quel tanto per salire il canale dalla val San Nicolò e arrivare al rifugio Vallaccia in val Monzoni e non un minuto di più. Ci siamo lasciati dietro le spalle nebbia, acquazzoni, nevicate. Bella la salita, dopo la ferratina inizia la neve fradicia, dal bivacco all'uscita 30cm di neve marcia sopra uno strato di neve più portante, ma non troppo. Grazie ad Angelo che se l'è battuta tutta.  Ambiente dolomitico bellissimo. C'eravamo solo noi e le marmotte.

Carpen - Tomatico - Cilladon

Il Monte Tomatico è una delle cime più elevate delle prealpi che separano la pianura veneta dalla Val Belluna, è la propaggine meridionale del massiccio del Grappa a cui è collegato da una dorsale di 24km. Giro di bassa quota, tra la valle del Brenta e del Piave che oggi ha mormorato parecchio, o forse era il temporale che puntuale ci ha scaricato secchiate d'acqua per un'ora. Imperterriti abbiamo raggiunto la cima e abbiamo goduto di qualche sprazzo di sole tra i banchi di nebbia.

Iniziato l'allenamento per il Kilimajaro

Sfidando le previsioni ancora pessime oggi ho fatto la prima uscita di allenamento con Omar ed Elisa. Pensavo di tornare a casa quasi subito e invece poche gocce di pioggia all'inizio, qualche sprazzo di sole caldo, un po' di nebbiolina e passo passo da Cassone siamo arrivati fino alla cima Valdritta.