Partiamo seguendo le indicazioni per il ponte tibetano lungo una ampia carrareccia, ben presto incontriamo delle deviazioni ma senza indicazioni per il ponte. Andiamo un po' a orientamento e lasciando la stradina scendiamo lungo un sentiero sempre più ripido e scivoloso. Raggiunto il fondo della val Sorda continuiamo seguendo il segnavia Cai per Molino di Cao. La val Sorda è uno stretto canyon percorso da un torrente che nel tempo lo ha scavato, modellato creando cascatelle, pozze, grotte. L'ambiente è suggestivo e il simpatico sentiero attrezzato ci fa camminare a filo dell'acqua, attraversiamo più volte il torrente su ponticelli di ferro o saltando di roccia in roccia, saliamo e scendiamo le cascate con l'aiuto di staffe o scalette. Arriviamo anche al ponte tibetano ma è 40m sopra di noi. Al Molino di Cao prendiamo il sentiero a destra con segni rosso-blu, non ci sono indicazioni ma ci fidiamo del nostro senso di orientamento. Dopo una salita ripida e una altrettanto ripida discesa giungiamo prima ad una grotta singolare, la camera interna è formata da varie nicchie anche grandi a varie altezze e sul fondo si aprono altre camere, alcune tra loro collegate altre proseguono più in fondo, sembra un labirinto e non ci addentriamo molto. Continuando a scendere finalmente arriviamo al ponte tibetano, lo attraversiamo e poi ricomincia la salita che ci riporta in una mezz'oretta a malga Biancari.
Dati tecnici del ponte tibetano: altezza massima sul vajo 40 metri, campata univca 52m, larghezza 70cm, corrimano 120cm, sostenuto da 4 funi ciascuna formata da una catenaria di quattro dili d'acciaio del diametro di 22mm ciascuno. Comune di Marano di Valpolicella
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